Monte Cucco: spaccatura delle Lecce e Orto della Cicuta.

Posteggiare al primo tornante della rotabile che da Sigillo sale al Cucco e imboccare il sentiero #13. Dopo il primo agevole tratto occorre proseguire nel letto del torrente fino a raggiungere la spaccatura delle Lecce. Siamo al bivio con il sentiero #38, anche se la cartina del parco non aiuta molto a capire. Per il momento ignoriamo la breve scaletta e la fune metallica a destra e proseguiamo invece a sinistra verso l'Orto della Cicuta. Di solito i sentieri del Cucco sono molto curati e ben segnalati; questo non si può dire, al contrario, per il tratto che ci accingiamo a percorrere. Sospetto che si tratti di una scelta voluta perché il luogo non è facilmente addomesticabile e dunque meglio che salga chi è in condizione di cavarsela :)

Si sale dunque, con fatica, nel ripido canalino terroso aiutandosi con le mani su qualche roccetta affiorante e soprattutto con le radici e i tronchi dei magri alberelli, fino ad una sella erbosa. Da qui un ultimo saltino a destra conduce all'Orto della Cicuta, pochi metri quadri di balcone sulla valle.

Tornati alla sella sembrerebbe di dover proseguire a Nord-Est mantenendo quota, ma la traccia è veramente evanescente. Col senno del poi vi consiglio di approfittare della prima occasione per scendere al fondo del vallone delle Gorghe, che tanto laggiù bisogna andare. Poi, proseguendo in discesa, arrivereste alla forrettina e al cavo metallico gia descritto, concludendo il giro.

Se invece decidete di proseguire in salita, fate attenzione a non mancare i due ometti che segnalano il punto d'uscita dal vallone. In realtà quella che si apre a destra è una larga mulattiera, peraltro invisibile dal basso.

Ora finalmente senza esitazioni a un bel punto panoramico prospiciente l'Orto della Cicuta e poi alla rotabile, quindi approfittando magari di qualche scorciatoia giù al punto di partenza.

Buon divertimento. Paolo, aka 1839