Difficoltà tecnica: medio/bassa (1°anello) e alta (2°anello)
Impegno fisico necessario: medio/basso (1°anello) e alto (2°anello)

Cartografia: cartine Kompass o Tabacco

Periodo consigliato: Tutto l' anno, senza neve e fondo asciutto

Tipo: all mountain,  alpinmountain e  FR.

Località di partenza:  Parcheggio a Cherz  prima del tratto chiuso al traffico veicolare in località Casera Crepaz / La Vizza

Accesso: Autostrada A27 fino a Belluno poi SS 203 fino a Caprile; poi prendere in direzione Arabba.  Poco prima di arrivare ad Arabba prendere a DX in direzione Cherz. Superare la frazione di Cherz e prendere uno sterrato che porta a La Vizza. Arrivati ad un divieto di transito, si trova sulla SX un parcheggio (6-8 vetture).

Descrizione: Si lascia il parcheggio e si segue la strada bianca (Cai 1022) pianeggiante che porta verso La Vizza e gli impianti sciistici.  Passata La Vizza la strada comincia a salire molto decisa e discreti strappi si alternano a tratti più moderati.  Si arriva al Passo Incisa e si prende a DX.  Uno strappo molto duro su ghiaino scivoloso, poi nuovamente tratti più pedalabili e strappi fino all’ultimo durissimo strappo prima del rifugio Pralongià. Qui si prende il sentiero a DX (Cai 23), un bel sentierino in ghiaino bianco che dopo un ripido strappo spiana , all’incrocio prendere a SX e dopo essere saliti ancora un poco inizia una veloce discesa su sterrato verso l’Armentarola. La discesa è tutta su un largo sterrato e non presenta nessuna difficoltà; il bosco e il panorama possono essere goduti nella massima tranquillità.  Prima di arrivare a valle si prende una devizione a SX (single track nel bosco un po’ più tecnico, difficoltà media, tanto per movimentare la discesa).  Si arriva ai bordi di uno stupendo pratone e da qui al sentiero che costeggia il rio di S.Cassiano. Si segue la strada bianca ben segnata che pur procedendo in discesa a fianco al rio, in diversi tratti presenta brevi salite.  La bella strada forestale porta a La Villa ; qui prendere la cabinovia che porta a Piz La Vila.  Tornati in quota si segue il segnavia Cai 23 che riporta al Pralongià (con una lunga serie di brevi discese e ripide salite).  Arrivati al Pralongià due alternative: rientrare a La Vizza per lo sterrato fatto all’andata o procedere per il secondo anello che è di AlpinBike (ovvero lungi tratti su roccia e pietraie con bici in spalla) . Si prende quindi il Cai 23 ma al bivio procedere a DX e salire la collina di fronte (fino alla croce). Il sentiero (single track su erba) è molto stretto e a tratti difficile da pedalare (canaletta fonda), poi dopo qualche sali-scendi, inizia decisa la salita e il fondo in roccia rende difficile la pedalata.  Passato poi un bivio (tenere la DX) il sentiero non è più pedalabile e la bici va portata in spalla (la pendenza comunque non è eccessiva).  Questo tratto a meno di brevi discese viene fatto tutto con bici in spalla, inclusi un paio di attraversamenti di pietraie.  Nel tratto finale il sentiero migliora e aumentano i tratti pedalabili.  All’incrocio con il sentiero Cai 21 prendere a DX e procedere fino al Passo Sief (breve salita e poi discesa finalmente breve FR su terra e erba ).  Al passo prendere il sentiero a DX; primo tratto in discesa moderata su erba e sassi (pedalabile) poi un traverso ancora pedalabile e infine breve salita (non pedalabile) poco sotto la cima Sief.  Qui di segue un tratto poco segnato ci si ricollega al sentiero che scende dalla cima.  Inizia un bel FR verso valle su sasso e erba, abbastanza veloce e con difficoltà tecnica media. Il single track si immette su una carrareccia più larga all’altezza di alcuni tabià.  Si scende fino a Contrin e qui a DX si segue lo sterrato fino a La Vizza.