Si parte da Arco in direzione di Riva del Garda, fino all’inizio della bellissima Strada del Ponale. Si risale l’ardita strada e al bivio girare a destra raggiungendo l’uscita del tunnel per la Val di Ledro. Con attenzione si percorre la SS 240 fino al bivio per Pregasina. Qui inizia il nuovo percorso ciclabile in via di ultimazione, che passando per Pre, porta al Lago di Ledro. Si costeggia la sponda e in Località Pian di Pur si sale per una bella strada sterrata che ci porta al Dos de Pur. Si scende a Pieve di Ledro e lungo la statale fino a Bezzecca. Dal centro del paese si passa a fianco dell’Ossario Garibaldino, che offre un interessante visita alle opere di difesa della Prima Guerra Mondiale. Continuando, dopo l’eventuale visita, si raggiunge Locca nella Val di Concei e passando per Enguiso. Giunti a Lenzumo inizia la bella strada asfaltata che ci porterà al Rifugio Nino Pernici. Poco prima di Malga Trat termina l’asfalto e il fondo sterrato si fa sentire fino a raggiungere, con un ultimo sforzo, la Bocca di Trat. E finalmente ecco il Rifugio.
Il posto merita una adeguata pausa ristoratrice, invogliati dall’ottima cucina e simpatia del gestore Corrado.
Finiti i convenevoli, comincia una lunga discesa che ci porta dopo un difficile e ripido percorso nei pressi di Malga Grassi, qui si segue una scorciatoia indicata da due “Locals” che sbuca dopo Campi. Dopo una breve galleria si devia a destra per Pranzo ed ad un bivio si prende un altro bel tratto ripido che porta nel fondo della valle, dove dopo un ponte sul Torrente Magnone, si raggiungono dei Mulini abbandonati. Ora si deve risalire fino a Tenno (breve tratto non ciclabile) e con un'altra deviazione si raggiunge Volta di No e con un bel percorso tra gli Ulivi si scende a Varignano ed infine Arco. Il percorso in senso contrario è decisamente impossibile.