African wonder

Pubblicato da Christian Comai  


Safari
Stato: Namibia Inizio: Windhoek MinEle: 859 m
Regione: Namibia, Botswana, Zambia Fine: Livingstone MaxEle: 1912 m
Cittΰ: Waypoints: 33 Dislivello salita: 9480 m
Distanza: 2126.9 km Downloads: 42 Dislivello discesa: 9681 m
Data report: May 31, 2007 Pubblicato: Aug 23, 2007 Hits: 4007
           
 

Descrizione



Tour di viaggigiovani.it: African Wonder

 Tappe: Windhoek-Bushmanland-Okavango Delta-Caprivi Strip-Chobe-Livingstone-Victoria Falls

Descrizione itinerario

20-21 Maggio
Finalmente si parte, destinazione Namibia. Il volo è un po'  complicato, via Francoforte arriviamo prima a Johanessburg dove ad accoglierci alle 7 di mattina c'è un clima invernale; una perturbazione anomala ha fatto rimbalzare la colonnina di mercurio a 6°C (notare che il giorno precedente la minima era a 14°C), sicuramente non è di buon auspicio. Per fortuna quando arriviamo a Windhoek per mezzo giorno, la temperatura sembra più mite. Quindi transfer alla nostra Guesthouse e dopo una breve rinfrescata, due passi nella capitale della Namibia. Questa città ha veramente poco da offrire, sicuramente non ne è la ragione del nostro viaggio, ma viene comoda per sgranchirci le gambe dopo il viaggio lungo in aereo e per acclimatarci lentamente alla nuova realtà africana. Di sera non possiamo evitare di provare la selvaggina locale in un locale che ci ricorda però di più la Baviera. Lo spiedino con Zebra, kudu, coccodrillo, struzzo e springbok è molto apprezzata, ma anche il filetto di orice non scherza (Gemsbok).

22 Maggio Windhoek-Okonjima 230 km
Ci svegliamo alla mattina ed uscendo dalle nostre stanze ci imbattiamo con un clima invernale pungente. Durante il briefing rigorosamente all'aperto in cui ci viene spiegato giorno per giorno il nostro itinerario, abbiamo il tempo per raffreddarci e richiedere un lotto suppletivo di coperte da portarci nel safari. Per rassicurarci ci dicono che in una zona del Sudafrica si sono toccati i -8°C con tanto di neve.
Verso le 9 di mattina saliamo sulla nostra jeep con tanto di trailer riempito dai nostri bagagli e lasciamo la guesthouse (WP01), dirigendoci verso nord. Dopo 70 km ci fermiamo a Okahandja (WP02) ad un mercato artigianale tipico, dove abbiamo il tempo per comprare i primi souvenir nonstante fossimo appena partiti. Il mercatino offre una buona scelta di manufatti in legno, ma essendo in pochi turisti veniamo letteralmente assaltati.
Finite le compere, proseguiamo fino alla nostra meta finale, Okonjima Africat Fundation (WP03). Si tratta di una vasta savana dove vengono recuperati e reintegrati i felini, in special modo ghepardi e leopardi. Il programma di reintroduzione dei felini ha un discreto successo, basti pensare che sono riusciti a liberare diversi ghepardi contro ogni pronostico.
Pertanto montiamo il nostro primo campo in un area isolatissima, senza luce e con bagni e docce vista cielo. Ora si che ci si sente in Africa, sembra quasi di far parte a una spedizione di Livingstone! Ci viene a prendere un veicolo scoperchiato che ci porta a vedere i ghepardi e leopardi, oltre a Licaoni. Lungo l'itinerario abbiamo la possibilità di vedere anche uno svariato numero di animali. Nonostante leopardi e ghepardi siano in semi cattività, poterli vedere da vicino è un'emozione unica. Rientriamo ormai con il buio ed il veicolo scoperchiato risulta tanto scomodo per il freddo quanto comodo prima per l'osservazione degli animali. Al campo ci accoglie un bel falò dal quale non ci separiamo più fin tanto che non andiamo in tenda.

23 Maggio Okonjima-Bushmanland 421 km
La prima notte in tenda è stata freschetta, infatti lungo la strada ci fermiamo a Otjwarongo (WP04), per comprare qualche vestito in più. Ripartiamo e dopo una breve pausa a Grootain (WP05) per le provviste, lasciamo la strada asfaltate per seguire una pista in terra battuta che ci porta nel Bushmanland, terra dei Boscimani o San. Montiamo il nostro secondo campo (WP06) ed ad attenderci abbiamo una guida locale che ci porta a fare una passeggiate nella boscaglia e che ci spiega come il popolo boscimane traesse cibo e medicinale dal loro habitat. Con noi c'era anche un interprete che ci traduceva dallo loro particolare lingua schioccante. Poche persone infatti sanno parlare l'inglese.
Dopo cena intorno al fuoco, gli abitanti del villaggio si prodigano in canti e danze che rievocano i loro usi e costumi e concludono con una specie di gioco molto animato che potrebbe essere paragonato alla nostra mora cinese.

24 Maggio Bushmanland-Guma Lagoon 423 km
Ci si alza presto in quanto oggi abbiamo una tappa lunga e su strade non tanto buone. Dopo 135 km arriviamo a
Tsumkwe (WP07) sempre su pista sterrata. E' l'ultimo paese prima del confine con la Botswana, ne approfittiamo per una breve pausa e utilizziamo i bagni della stazione di polizia, unica possibilità. A 50 km ci aspetta la nostra prima frontiera africana in mezzo al nulla (WP08 e 09). Un baracca di legno, una stanga ed un recinto di ferro alto un metro è il confine tra Botswana e Namibia; non credo che passi molta gente di qua anche perché paesi in giro non ce ne sono. I doganieri sono molto gentili e si fermano a fare due chiacchiere con noi per spezzare la noia delle loro lunghe giornata. Ora ci aspettano 80 km di strada dissestata in sabbia e piene di buche; d'altronde stiamo attraversando il Kalahari. Ogni tanto si vede qualche capanna un uomo con qualche bovino, la vita qui è veramente dura.
Finalmente arriviamo alla strada asfaltata che ci conduce fino a Etsha 13 (WP15) dove siamo costretti a fermarci per sgonfiare le gomme per proseguire gli ultimi 13 km rimanenti adatti a soli veicoli 4x4. Nonostante la breve distanza, richiede tempo per raggiungere
Guma Lagoon (WP10), dobbiamo attraversare strade palustri con l'acqua che raggiunge le portiere e scendere a spingere il veicolo insabbiato. Finalmente arrivati ci possiamo concedere la prima doccia, visto che la temperatura sembra essere tornata a livelli accettabili. Il posto è magico, si affaccia su una laguna adatta ad essere contemplata per ore, tanto che alcuni partecipanti lanciamo l'idea di fermarsi lì. Questa sera si cena su una tavola come si deve e a base di pasta per la gioa dei partecipanti.

25-26 Maggio Delta dell'Okawango
Partiamo con una barca a motore che ci fa attraversare tutta la laguna, fino ad immetterci nei primi canali. Da qui ne approfittiamo per avvistare i primi animali. Scaricati sulla Mokoro island (WP11), ci aspettano i mokoristi: ci sediamo due persone per mokoro (tipica canoa del delta) più altri due mokoro per i nostri bagagli, insomma sembra una vera spedizione. Non ci resta che rilassarci e ammirare questo stupendo ecosistema, fluttuando tra i canneti del delta. Dopo quasi due ore di navigazione, arriviamo su di un'isola (WP12) dove ci accamperemo per la notte. Qui non esistono alcun tipo di infrastrutture, il bagno è praticamente un buco in terra. Nel primo pomeriggio facciamo un'esplorazione dell'isola dove vediamo solo tracce di animali (escrementi). Riprendiamo i Mokoro a caccia di animali, le guide locali si sono accorte che poco prima degli elefanti avevano attraversato le acque tra un'isola e l'altra e quindi decidiamo di provare a stanarli. Scorgiamo un gruppo di elefanti su un isola e quindi ci portiamo sottovento prima di sbarcare. Da qui ci inoltriamo a piedi per cercare di avvicinarli, ma un giovane maschio sembra essersi accorto della nostra presenza e, un po' incuriosito e un po' stizzito, si dirige verso di noi. La nostra guida, abituata alla loro presenza, riesce a scacciarlo. E' stata una vera fortuna, anche perché non avevamo alcuna via di fuga. Basta emozioni per oggi, torniamo quindi al campo per apprezzare uno splendido tramonto lungo il cammino.
L'indomani è giunto il momento di smontare il campo e fare ritorno a Guma Lagoon. Lungo il ritorno cerchiamo di scorgere gli ippopotami, andiamo prima ad una
pozza (WP13) dove sono soliti stare, poi ad una seconda (WP14) dove finalmente li avvistiamo. Stiamo nascosti nei canneti a debita distanza, anche perché sarebbe un gioco da ragazzi per loro ribaltare la nostra piccola canoa.
Tornati al Guma Lagoon abbiamo mezza giornata per rilassarci, dopotutto siamo in vacanza

27 Maggio Guma Lagoon-Ngepi 154km
Ripartiamo per Etsha 13
(WP15) dove ci fermiamo e con il nostro compressore gonfiamo le gomme della jeep e trailer. Ci da giusto il tempo per socializzare un po' con i simpatici abitanti di questo piccolo villaggio. Proseguiamo verso nord per arrivare nuovamente al confine tra Botswana e Namibia (WP16 e 17); questa volta la frontiera sembra una cosa più seria, perlomeno è già più trafficata e gli ufficiali sembrano più avvezzi ai turisti. Subito dopo il confine si entra nel parco Mahango, un piccolo parco dove comunque si ha possibilità di vedere un discreto numero di animali tra cui la rara antilope nera. Nel primo pomeriggio arriviamo quindi a Ngepi Camp (WP18), un simpatico appostamento sul fiume Okavango. Qui dormiamo nelle palafitte e i nostri sonni saranno accompagnati dai rumorosi versi degli ippopotami.

28 Maggio Ngepi-Susuwe 230 km
Ci dirigiamo verso nord per attraversare l'Okavango,
a Divundu (WP19) ci fermiamo per fare provviste, poi facciamo una breve pausa alle cascate pupa, che in realtà sono delle rapide; tuttavia l'ambiente è piacevole ed allo stesso tempo rilassante, va comunque bene per sgranchirsi le gambe. Percorriamo successivamente tutto il Caprivi Strip, quella lingua di terra namibiana che separa l'Angola dalla Botswana, lasciamo la strada asfaltata (WP22) e ci dirigiamo verso l'interno percorrendo una pista che ci porterà al nostro ultimo campo a Susuwe (WP21). Lungo il percorso avvistiamo parecchi animali, tra cui diversi elefanti che barriscono in continuazione e sono talmente nervosi da volerci caricare. La situazione si fa un po' critica quando incontriamo un grosso branco che attraversa proprio la nostra pista e dobbiamo quindi affrettarci per uscire da questa situazione sfavorevole. Anche questo campo si trova in posizione idillica e ci godiamo l'ennesimo tramonto africano.

29 Maggio Susuwe-Livingstone 337 km
Questa mattina, rientrando verso la statale, sembra che gli animali siano ancora addormentati e che non vogliano farsi vedere. Pertanto ci avviciniamo rapidamente alla frontiera con lo Zambia fermandoci all'ultima città della Namibia, Katima Mulilo (WP23), per le ultime provviste e cambiare i soldi in banca. Arrivati al confine
(WP24 e 25) iniziamo a svolgere le formalità doganali, ma questa volta vanno un po' per le lunghe specialmente per far entrare il nostro veicolo nello Zambia. Decidiamo dunque di inoltrarci a piedi e attraversiamo il ponte sullo Zambesi, mentre le nostre povere guide sono costrette a mostrare e compilare un'infinità di scartoffie. Il mezzo ci viene a prendere alla fine del ponte e riprendiamo la nostra marcia per Livingstone (WP26). Osservando le attività frenetiche della gente lungo la strada, si ha una netta sensazione che sia cambiato qualcosa, non c'è più quell'ordine che contraddistingueva la Namibia, effettivamente ci sembra solo ora di essere in Africa (o almeno come la immaginiamo). Arriviamo in tempo per mollare i nostri bagagli e ripartire per la mitica crociera sullo Zambesi. Organizzano giornalmente crociere prima del tramonto comprese di barbecue e bevande. A parte un gruppo di ragazzine inglesi chiassose che si sono iscritte solo per poter bere a volontà, la crociera vale veramente la pena, sono garantiti avvistamenti di ippopotami e coccodrilli per non dimenticare il tramonto da mozzafiato.

30 Maggio Chobe 215 km
Giornata dedicata a uno dei parchi più belli d'Africa. Si trova in Botswana, a un'ora e mezza di strada da Livingstone, ma bisogna attraversare nuovamente lo Zambesi questa volta con traghetto. A
Kazungula (WP28 e 29), città di frontiera si può assistere ad un vero spaccato di vita africana, prima di dedicarci completamente agli animali. Il parco (WP30) si sviluppa intorno al suo omonimo fiume e regala un maestoso paesaggio ricchissimo di diverse specie di animali che si lasciano incredibilmente avvicinare. Gli stessi animali sono ormai talmente abituati alla presenza degli uomini e, non sentendosi minacciati, non fanno quasi più caso alla loro presenza. Questo permette di osservare famiglie di elefanti a non più di due metri di distanza, leoni che sonnecchiano all'ombra talmente vicini da sentirne il loro odore. Sensazioni difficili da raccontare. Dopo il safari mattutino, continuiamo la nostra gita navigando il fiume Chobe (WP31), potendo osservare gli animali da un punto di vista differente. In serata torniamo a Livingstone per passare la nostra ultima notte in Africa.

31Maggio-1 Giugno Rientro in Italia
Dedichiamo la mattina alla visita delle famose cascate, motivo per cui siamo arrivati in questa ridente città. Le
cacate Vittoria (WP32) distano solo 10 km da Livingstone, ma appena fuori dalla città si scorge subito una colonna di vapore che sale dalle viscere della terra. Siamo all'inizio della stagione secca e pertanto le cascate hanno raggiunto la loro massima portata; la caduta dell'acqua è così potente, da rimbalzare sulle rocce e ricadere sotto forma di pioggia a parecchi metri di distanza dal fronte della cascata stessa. Pertanto per visitare i suoi punti più panoramici, la doccia è garantita. Un po' d'acqua comunque non uccide, vale pertanto la pena bagnarsi per poter godere al meglio questo spettacolo della natura. Purtroppo abbiamo solo il tempo di vedere le cascate al lato dello Zambia, per poter vedere anche l'altro fronte richiede molto più tempo visto che si deve attraversare l'ennesima frontiera, una delle più trafficate d'Africa. A ora di pranzo prendiamo quindi i mezzo che ci porta al piccolo aeroporto di Livingstone (WP33) e non ci resta che salutare questo magico mondo.

Tracks & Routes


Nome Descrizione Distanza Dislivello salita Dislivello discesa  
23-MAG-07 No Description 92 Km 1113 m 1010 m
 
23-MAG-07 02 No Description 421 Km 1173 m 1614 m
 
24-MAG-07 No Description 432 Km 844 m 1044 m
 
25-MAG-07 No Description 20 Km 259 m 251 m
 
26-MAG-07 No Description 19 Km 177 m 173 m
 
27-MAG-07 No Description 156 Km 642 m 622 m
 
28-MAG-07 No Description 231 Km 1363 m 1377 m
 
29-MAG-07 No Description 337 Km 1378 m 1416 m
 
30-MAG-07 No Description 216 Km 1107 m 1075 m
 
31-MAG-07 No Description 31 Km 362 m 308 m
 
ACTIVE LOG No Description 0 Km 0 m 0 m
 
ACTIVE LOG No Description 0 Km 0 m 0 m
 
Track 12 No Description 173 Km 1058 m 786 m
 

POIs (Points of Interest)


Picture Description Coordinates Elevation Icon

024 Lat: -17.502740 Lon: 24.270056 941 m

023 Lat: -17.784049 Lon: 23.335592 978 m

022 Lat: -17.876513 Lon: 23.318146 966 m

021 Lat: -18.111817 Lon: 21.582801 1000 m

020 Lat: -18.099907 Lon: 21.549087 1011 m

019 Lat: -18.116868 Lon: 21.670182 996 m

018 Lat: -18.179164 Lon: 21.680682 998 m

017 Lat: -18.257932 Lon: 21.760371 1004 m

016 Lat: -18.261064 Lon: 21.762130 1002 m

015 Lat: -19.016644 Lon: 22.318341 975 m

014 Lat: -18.946726 Lon: 22.417685 975 m

013 Lat: -18.946617 Lon: 22.427867 974 m

012 Lat: -18.937544 Lon: 22.457903 972 m

011 Lat: -18.930263 Lon: 22.410938 976 m

010 Lat: -18.962596 Lon: 22.373673 965 m

009 Lat: -19.578009 Lon: 20.999537 1115 m

008 Lat: -19.578339 Lon: 20.996390 1108 m

007 Lat: -19.593376 Lon: 20.502679 1158 m

006 Lat: -19.290302 Lon: 19.328036 1164 m

005 Lat: -19.559936 Lon: 18.110681 1463 m

004 Lat: -20.462614 Lon: 16.650847 1472 m

003 Lat: -20.836592 Lon: 16.654732 1607 m

002 Lat: -21.995544 Lon: 16.920384 1340 m

001 Lat: -22.574152 Lon: 17.081525 1685 m

025 Lat: -17.477123 Lon: 24.245842 952 m

026 Lat: -17.472988 Lon: 24.243821 947 m

027 Lat: -17.848027 Lon: 25.854114 925 m

028 Lat: -17.789506 Lon: 25.266839 930 m

029 Lat: -17.798235 Lon: 25.258743 924 m

030 Lat: -17.843304 Lon: 25.143547 992 m