Il tour parte ed arriva a Vesio situato sulle pendici delle montagne che sovrastano Limone sul Garda e si svolge interamente all'interno del Parco dell'Alto Garda Bresciano. Il giro sconosciuto ai più fino a qualche anno sta divenendo più noto per gli splendidi scenari. Tuttavia sebbene sia accessibile a tutti, risulta veramente divertente solo per chi è dotato di un'ottima padronanza della MTB soprattutto per quello che riguarda l'ascesa che risulta, nella seconda metà , molto esposta. Anche per questa ragione è sinceramente sconsigliato il passaggio a chi si sentisse insicuro; una valida alternativa può essere quella di affrontare il giro a piedi e poi tagliarlo, godendosi così il panorama in totale tranquillità .
Lasciata Vesio ci si dirige fiduciosi verso la Valle San Michele. Tuttavia invece che seguire la massa di biker che sale al Tremalzo lungo la temibile salita della Bike Extreme si piega a dx e si incomincia subito a salire con decisione lungo la vecchia strada militare. La strada incomincia a ridursi progressivamente, fino a diventare un sentiero molto stretto che piano-piano emerge dalla vegetazione e inizia a esporsi notevolmente sulla valle San Michele. Il tutto è pedalabile a patto di saper guidare veramente bene... errori non sono ammessi!
Passando attraverso numerosi tunnel che aprono un varco laddove il sentiero sembra terminare si giunge a Bocchetta Nansesa dove si affrontando la prima, corta, discesa di giornata. Un'importante rampa, sempre su un sentiero pedalabile e non esposto conduce a Bocchetta di Fobia. Da qui in avanti verrà dato un senso allo sforzo precedente. I sensi, in realtà , sono già appagati dagli splendidi scenari incontrati; seppur affaticati dall'attenzione alla guida in salita è ora di usare tutti i riflessi disponibili nell'affrontare l'entusiasmante discesa che congiunge alla strada che da Vesio sale a Passo Nota. Tornanti, S, torrenti, radici richiedono un'elevata capacità di guida e una buona condizione sia del Biker che della MTB. Finita la discesa si sale, in asfalto, fino a passo Nota dove si piega a dx verso il cimitero della Ia guerra mondiale (che merita una breve deviazione dal tragitto proposto). Si sale ancora un po' prima di godersi la discesa veloce che porta direttamente a Vesio. Questa discesa è molto "trafficata" nei weekend, ragione per cui bisogna stare "su con le orecchie". Prestate le dovute attenzioni agli escursionisti si conclude arrivando nuovamente a Vesio.
Il giro richiede una notevole capacità tecnica ma è estremamente appagante e adrenalinico. E' percorribile tre stagioni l'anno (inverno escluso per le possibili nevicate). E' consigliabile partire di buon mattino onde evitare il caldo afoso sulla seconda salita.
Ultima annotazione ma non per questo meno importante; FATE ATTENZIONE ALL'ORSO!!! In effetti è stato avvistato nelle vicinanze dopo che lui (l'orso) aveva "avvistato" un buon numero di pollai... speriamo si sia sfamato!