Salire a monte morello passando da "i'ciliegio" è uno dei due percorsi più classici dei ciclisti sestesi.
Partiamo dal parcheggio dello stadio di atletica e percorriamo via gramsci fino alla rotonda
e seguiamo le indicazioni per Calenzano . Costeggiamo Colonnata e Querceto e dopo una leggera discesa , al semaforo
svoltiamo a destra , costeggiamo il parco del Neto e raggiugiamo un altra rotonda (km 4,4) dove gireremo a destra in leggera salita verso Settimello . All'altezza del cementificio , immediatamente dopo il ristorante ma prima del ponte sull'autostrada giriamo a destra (km 5.2). Qui scegliete se proseguire dritto o girare a sinistra : si tratta solo di fare il giro dell'isolato da una parte o dall'altra.
Facendo attenzione a NON svoltare a destra al bivio (km 6,4) che vi porterebbe dritti a collina , raggiungiamo il cancello della fattoria di Sommaia : qui inizia lo strappo più duro (asfaltato) che sale oltre la chiesa di san Ruffiniano. La strada scollina e percorre anche un brevissimo tratto in discesa , prima di ricominciare a salire abbandonando finalmente il bitume per la polvere.
Lo strappo è breve ma c'è il rischio di perdere trazione se ci si distende in avanti caricando il manubrio ; quando la salita si alleggerisce costeggiamo una villa sulla sinistra e all'angolo del giardino (km 8,3 ) giriamo a sinistra .
Il fondo si fa più irregolare e dopo poco troviamo la sbarra sulla strada forestale che segna l'inizio della salita più lunga , che porta fino alla fonte del ciliegio ( km 12,2 , mt.510 ) -il punto più alto dell'itinerario- che segna l'inizio della discesa : dapprima scorrevole con moderata pendenza ma che dopo un tornante si tuffa ripida tra grossi ciottoli da fuorisella , e dobbiamo anche scansare la sbarra che chiude l'altra estremità della pista forestale.
Alla base della ripida discesa c'è il rifugio gualdo , gestito da soci volontari , dove la domenica è possibile pranzare prenotando allo 055-4481638 (mercoledi-venerdi-sabato dalle 18 alle 20 ) .
Attraversiamo la strada asfaltata e comiciamo a scendere , dapprima per uno stradello carrabile all'inozio chiuso da catena (!!!) che arriva fino alla casa , poi per il sentiero 2C che è abbastanza stretto di suo e che viene anche occupato dalla vegetazione.
Ci sono anche alcuni gradini in pietra quindi attenzione !!!
Infilandosi sotto le frasche , in punto quindi buio e umido (fonte S.Vico km 14,3 ) la pendenza diminuisce ma il sentiero si restringe ad una traccia ed in un punto in particolare , dovendo passare olre un albero cresciuto in diagonale attraverso il percorso , potrebbe essere il caso di scendere di sella.
Dopo , critici sono due passaggi con scalini molto molto ripidi seguiti subito da tornante stretto destra in tornante stretto sinistra , ma oltrepassati questi arrivare al molino di Gualdo ( km 14,7 ) e alla strada -sterrata- è facilissimo .
Teniamo la sinistra seguendo la strada che , pur con qualche tratto in salita , comincia a scendere verso Sesto ; ma NON prendete velocità perchè non lontano dal molino di gualdo c'è la catena che segna il limite della proprietà privata che potrebbe presentarsi pericolosamente improvvisa ! Quindi occhio !
Continuiamo a scendere , e sbucando sull'esterno di un tornante (km 15,4 circa) scegliamo il ramo discendente .
Oltrepassato un gruppo di case e un ponticino la strada acquista un fondo più compatto e spiana : noi pedaliamo un pochino passsando accanto al cantiere della m*******a alta velocità , ma allo sbucare sulla strada principale (km 16,9) risaliamo subito dal lato opposto , magari cercando di non entrare nel cantiere .
Poco oltre un altro piccolo tratto in discesa su una tranquilla pietraia , con una sbara in fondo , oltrepassata la quale giriamo a sinistra mantenendoci a monte dell'oliveta e fino alla villa che terremo sulla nostra destra svoltando a sinistra .
Percorrendo il vialetto in ghiaia prima ,e poi la strada asfaltata in discesa che dopo il ponticino risale tra altre villette, giungiamo , attraverso via di Fontemezzina , fino al borgo di Quinto Alto che attraversiamo percorrendo via Fratelli Rosselli , in salita prima e poi in discesa al bivio a destra . Da qui la strada è intuitivamente una sola : quando spiana , pedaliamo avanti fino al confine con il comune di Firenze e all'incrocio ( km 20,1 ) giriamo a destra continuando a scendere fino in via Giuliani , dove gireremo ancora a destra ritornando in Sesto Fiorentino . Da qui la fine del giro è poco distante lungo via Gramsci.