Difficoltà tecnica: alta (in alcuni passaggi)
Impegno fisico necessario: medio/alto pendenza max in salita +60% e in discesa -47%
Cartografia: Carte CTR
Periodo consigliato: Tutto l’anno nei periodi asciutti (ma anche col bagnato non è male !)
Tipo: XC, FR , sterrati e asfalto.
Località di partenza: Scandicci dal parcheggio a Largo San Zenobi (zona sud di Scandicci)
Accesso: Prendere l’autostrada A1 verso Fi e proseguire fino all’uscita Scandicci. Procedere (meglio con un navigatore) fino al parcheggio presso Largo San Zenobi (che può accogliere alcune decine di vetture)
Descrizione: Dal parcheggio si sale per una tranquilla stradina in mezzo agli uliveti (asfaltata) in direzione Casanuova ; passata questa frazione ad un bivio si procede a Sx. In breve la strada passa a sterrato e aumenta la pendenza e la strada diventa un sentiero e poi una mulattiera bella tosta. Ad un bivio tenere la Dx e poi dopo uno strappetto un single track a Sx. Il sentiero sale graduale seguendo un torrente verso la fattoria del Baggiolino. L’ultimo tratto su carrareccia bello ripido (un po’ di spinta) e si arriva poco a sud della Fattoria sul sentiero che ci porterà verso Spazzavento. Qui si segue per Roveta e appena iniziata la salita si prende un sentiero a SX
un bel single track che sale (Travelgum) ; dopo un tratto con qualche Sali-scendi il sentiero inizia a salire con pendenza molto moderata e una serie di tornantini, anche questi pedalabili ma non banali. Arrivati alla recinzione della zona dove si trova la protezione civile, si prende a Dx un bel single track veloce che scende con curvette e qualche salto. Si arriva alla Ribeccaia e qui si prende il single track oltre la strada asfaltata che sale (tecnico) verso Poggio alle Calle e da qui inizia il bel FR della Bocca del Lupo. La discesa è un bel pistino scorrevole con salti e con tornanti, gradoni, compressioni e risalite, wall ride, ripidoni e passaggi tecnici (alcuni non banali), passarelle e un bel salto del fossato finale ! Molto ben realizzato e calibrato sia nelle curve che nelle compressioni e risalite. Si risale poi per sterrato e asfalto fino a tornare a Pian dei Cerri e alla Ribeccaia (questa volta per asfalto) . Dalla ribeccaia a SX e dopo un paio di strappi tosti si arriva di nuovo alla zona della protezione civile. Qui tirare diritto e inizia il FR della Sughera più roccioso, con una serie di passaggi trialistici inziali e poi una alternanza scorrevole e tecnico, anche questo molto bello. Spettacolare la variante finale ( a SX) su un bel ripidone su roccia. Si risale per asfalto e passata la frazione della Palazzina e si procede su asfalto fino a Pian dei Cerri e qui a Dx (percorrendo un tratto già fatto all’andata) fino a Spazzavento. Qui a Sx per tornare alla Catena. Risalita verso la Poggiona e prima di arrivare in cima, si prende a Sx che porta alla partenza dell’ultimo FR. Una discesa spettacolare (forse la più bella) che associa tratti tecnici a tratti scorrevoli, con saltoni e divertenti tornantini con sponda, compressioni ben calibrate con le risalite, ripidoni e ancoro gradoni e passaggi tecnici. Dopo un piccolo guado si solta a Sx e si risale (alcuni tratti a spinta) per un sentierino che porta poco a Nord di Casignano e da qui si scende al parcheggio per la stessa strada asfaltata fatta al mattino. Compagni di avventura; Angelo e Roberto