DifficoltĂ tecnica: molto alta (nei FR)
Impegno fisico necessario: alto Pendenza max : discesa -40% salita +60%
Cartografia: Carte Cai dei sentieri
Periodo consigliato: Nei periodi asciutti ma non troppo caldi.
Tipo: All mountain, free ride e asfalto .
LocalitĂ di partenza: Marciana piazza della fortezza Pisana
Accesso: Da Portoferraio prendere per Marciana Marina e da qui per Marciana. Nella parte alta del paese si trova un ampio parcheggio di fronte alla fortezza.
Descrizione: Una bella accoppiata di FR molto impegnativi .
Si lascia il parcheggio e si prende a sx la dura mulattiera della Via Crucis che sale verso la Madonna del Monte. Alterna tratti duri a tratti durissimi ; prima di arrivare alla chiesa si prende una deviazione a Dx (cai 14). Il sentiero spiana e dopo un traverso con qualche breve salitella e tratti a spinta, si arriva all’inizio della discesa della Zanca. Il tratto è tecnico su roccia e sassi fermi, con gradoni e passaggi impegnativi, ma quasi mai estremi, che si alternano a tratti di mulattiera più scorrevoli . Incantevoli gli scorci verso il mare ! Si arriva alla strada asfaltata (La Zanca) e si prende a Dx. In loc. Randoccio si imbocca un sentiero a Sx scorrevole che scende verso il mare. Arrivati nel paesino di Conca prendere a dx il sentiero dei profumi (o delle vigne). Uno spettacolare sentiero in quota procede costeggiando il profilo dell’isola nel tratto intermedio si inerpica più deciso (solo brevi tratti a spinta).Il tratto finale si può fare per un sentiero basso con un impegnativo FR che scende verso il mare o con un sentiero che resta in quota e scende alla fine. Si arriva nel bel porticciolo di Marciana Marina. Da qui si attraversa il paese e si sale verso Marciana per una bella e poco trafficata salita (in asfalto) di moderata pendenza. Si passa per il Poggio (con bar e fontana) e si prosegue per Marciana attraversando il paesino con le sue scalinate (alcune pedalabili in salita) . Tornati alla fortezza pisana si prende la strada a Sx (che evita il primo duro tratto della via Crucis) e si entra poco sotto della metà della ripida mulattiera. Questa volta si pedala (o almeno si prova) fino alla bella chiesa della Madonna del Monte. Poi di prende a Dx e si procede con qualche strappetto fino al traverso estremamente panoramico che porta a Serraventosa. Breve discesa e poi salita a spinta (non breve) fino al Troppolo. Inizia qui la discesa finale di Pomonte; un primo tratto di traverso con brevi Sali-scendi che fa assaggiare il difficile fondo (sassi e pietre irregolari che richiedono una guida quasi trialistica). Poi il tratto intermedio che alterna passaggi trialisitici al limite a gradoni , tornanti e passaggi tecnici belli tosti. In questo tratto i tornanti sono stretti e senza nose press difficilmente pedalabili. Nel tratto finale il sentiero di “ammorbidisce” ma la l’impegno fisico e la difficoltà tecnica restano alti; la splendida vista del mare e dei grandi cactus comunque alleggeriscono la fatica. Un ultima serie di tornanti e si arriva a Pomonte e alla spiaggia dove si può fare un meritatissimo bagno tonificante .