Difficoltà tecnica: molto alta (pendenza max in salita + 50% pendenza max in discesa – 56%)
Impegno fisico necessario: molto alto
Cartografia: cartine Kompass o Tabacco
Periodo consigliato: Tutto l' anno con asciutto e senza neve
Tipo: Alpinbike, FR , all mountain, sterrati e un po’ di asfalto
LocalitĂ di partenza: Al parcheggio della seggiovia per Ciampedie a Pera di Fassa
Accesso: Autostrada A22 del Brennero uscita Ora, proseguire su SS48 in direzione Canazei/Val di Fassa. A Pera svoltare a sx per il parcheggio della seggiovia.
Descrizione: si tratta di una “rivisitazione” del classico Catenaccio Loop, che copre sola la parte Sud dello splendido massiccio montuoso. Il tracciato va percorso in senso orario. Si lascia il parcheggio e si segue la ciclabile fino a Pozza e da qui per strade secondare si raggiunge Vigo. Poi si procede per asfalto fino alla frazione di Larcione e si lascia la strada (che porterebbe più rapidamente al passo di Costalunga) e si prende a Sx una stradina che in breve diventa uno sterrato chiuso al traffico. Questa alternativa è più lunga e con maggiore altimetria, ma lo splendido ambiente alpestre compensa ampiamente la scelta. Il primo tratto fino alla frazione Tamion presenta diversi strappi abbastanza intensi, alternati da tratti più pianeggianti. Poi la pendenza del sentiero diventa più moderata e ben pedalabile. Verso quota 1700 si arriva ad un ampio parcheggio e si passa la sbarra che porta ad una lunga e bellissima strada forestale che porta verso il passo Costalunga. Il primo tratto è tutto in leggera discesa poi dopo un quadrivio riprende la salita di media pendenza che alterna tratti più duri a tratti più dolci e in breve si arriva al passo. Un breve tratto di ciclabile e poi dall’incrocio per il Lago di Carezza si procede su asfalto (la strada non è molto trafficata) in lieve pendenza (salita) fino all’Hotel Jolanda. Qui si svolta a Dx per una forestale che sale molto gradualmente per il primo tratto e si inerpica dopo un tornante e i tratti di media pendenza sono più rari. Un ultimo duro lungo strappo e si arriva ad incrociare il sentiero Cai 549. Si prende a Dx e il sentiero è ben percorribile e resta in quota (è abbastanza frequentato da pedoni). Ad un bivio si lascia il 549 per il 539 che scende lievemente verso valle (questo tratto alto del 549 è poco pedalabile). Ad un successivo bivio si prende a Sx (ripida breve salita a tornanti da fare a spinta) per tornare al cai 549. In alternativa si poteva seguire il 539 fino al Rif Paolina (pedalabile al 90% per poi risalire per tornare al 549). Sul 549 la pedalabilità non è ottimale (50-60%) e diversi sono i sali-scendi, per cui l’alternativa Rif Paolina non è poi così male ed è da privilegiare se non ci sono troppi pedoni…. Si arriva con entrambi i sentieri al monumento a Chistomannos (l’aquila) col 549 dall’alto e col 539 dal basso dopo una salita di ca 150m. Il sentiero procede in quota ma peggiora come fondo (sassi e roccette) che peggiorano la pedalabilità al 60-70% fino al Rif Roda di Vael. Qui si prende il sentiero 541, che sale gradualmente nello spettacolare anfiteatro del Vallon (pedalabilità 40-50%). All’incrocio col cai 551 inizia un traverso verso est anche questo con bassa pedalabilità (inferiore al 50%) fin che non si arriva ad un secondo incrocio (sentiero per Rif Vajolet). Da qui la pedalabilità aumenta (70%) tratti scorrevoli a impegnativi passaggi su roccia e gradoni . Quando si arriva al bosco la pedalabilità arriva al 90% ma i passaggi impegnativi non sono finiti !. In breve si arriva a Ciampedie . Qui si prende il sentiero 543 (a fianco alla stazione di monte della funivia). Questo sentiero a parte alcuni tornantini (una ventina di metri) è tutto pedalabile ed è un FR spettacolare; tratti veloci alternati a passaggi su gradoni di roccia e radici, curve e tornantini…. Si arriva a Pera a poche decina di metri dal parcheggio. Ovviamente vanno rispettati i divieti di circolazione in bicicletta nei sentieri in cui sono previsti.