Difficoltà tecnica: alta Pendenza max : discesa -41% salita +16%
Impegno fisico necessario: medio/alto
Cartografia: Carte CTR /Cai
Periodo consigliato: Tutto l’anno nei periodi asciutti.
Tipo: All mountain, free ride e asfalto.
Località di partenza: Parcheggio di Moraduccio
Accesso: Prendere l’autostrada A14 ed uscire a Imola, attraversare la città dirigendosi verso sud e prendere la SS 610 (via Montanara). Arrivati a Castel del Rio (ca. 30 km dall’uscita dell’autostrada) proseguite. Arrivati a Moraduccio si incontra un piccolo parcheggio a Dx di fronte ad un bar.
Descrizione:
Bella accoppiata di discese FR verso Palazzuolo (Gubbolina) e verso Moraduccio (Paventa FR) . Si lascia il parcheggio e si prende verso Sud per asfalto fino a Coniale, qui si svolta a Sx e si sale in direzione del passo del Paretaio (o direzione Palazzuolo). La salita è lunga ma molto graduale fino al passo. Qui si svolta a SX e si prende una carrareccia (rischio fango nei periodi piovosi) . La strada è inizialmente pianeggiante poi inizia una serie di ripidi strappi in salita. Si arriva la passo della Faggiola (e si incontra una bella e fresca fonte). Tenere il sentiero a Dx e salire seguendo il Cai 609. Anche questo tratto è a rischio fango; dopo alcuni strappi si percorre un tratto di crinale e inizia la bella e impegnativa discesa FR dei Prati piani. Primo tratto scorrevole con qualche gradone, poi il tratto tosto sopra i prati piani ; gradoni su roccia e passaggi trialistici decisamente impegnativi. Arrivati in vista dei pratoni tenere la SX e raggiungere la carrareccia, seguirla per un breve tratto e poi passare un cancello a Dx e costeggiare la recinzione fino ad arrivare ad un passaggio a scaletta della recinzione sulla SX e da qui parte il FR della Gubbolina. Il primo tratto è un single track veloce nel bosco (fondo terra e foglie) a rischio fango col bagnato, dopo una breve salitella, inizia la parte trialistica che alterna tratti veloci a passaggi su roccia alcuni decisamente impegnativi. Un primo drop verticale su un masso (con strettoia) poi subito un gradone doppio con tornante e poi il re dei drop (al momento nessuno di noi l’ha tentato…). Poi continuano salti e gradoni e una serie di tornantini finali molto pepati fino a sbucare sulla SP a nord di Palazzuolo. Si svolta a DX e per la SP si arriva a Palazzuolo. Passato il centro, si tiene la DX e si segue la strada per il passo del paretaio. La salita è meno lunga della precedente, ma più ripida ma pur sempre ben pedalabile. Al Passo si riprende la carrareccia già fatta per il passo della Faggiola e dopo la fonte a DX e poco dopo a prendere a SX seguendo il Cai 701. Il sentiero diventa un single track (anche qui alto rischio fango) e a tratti solcato da tracce di moto. Alcuni brevi tratti a spinta; si passa per la Dogana (vecchia stazione di pedaggio tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio. Il sentiero torna pedalabile e inizia la discesa; scorrevole con qualche passaggio tecnico e gradone, poi un bel passaggio trialistico e subito dopo prendere il sentiero a SX. Qui inizia un bellissimo FR su roccia con gradoni e passaggi trialistici, ripidoni e poi tratti più scorrevole. Si continua seguendo il sentiero (sempre ben visibile e marcato). Si arriva ad una carrareccia (a SX) e la si segue per un tratto (rischio fango). Poi si svolta a SX (vedere waypoint sulla traccia) e si entra nel bosco senza una traccia evidente; si sale un breve tratto fino ad incontrare una sentiero che scende verso DX. Il sentiero resta sempre sul crinale fin quanto svolta a DX e arriva su una strada in erba più larga. Seguirla per un breve tratto poi svoltare a Sx per un single track che entra nel bosco e ritorna al sentiero di crinale al di fuori del bosco. Proseguono tratti tecnici , gradoni, salti e tratti più scorrevoli. Il tratto finale è più scorrevole fino ad una carrareccia che porta direttamente sulla SP poco a nord di Moraduccio. Si svolta a SX e dopo pochi metri si arriva al parcheggio. Compagni di avventura: Marco, Roberto