FiamminedaC105X2

ifficoltà tecnica: medio/alta  Pendenza max : discesa -34% salita +21% Impegno fisico necessario: alto Cartografia: Carte Cai dei sentieri Periodo consigliato: Nei periodi asciutti e senza neve. Tipo: All mountain, free ride e asfalto. Località di partenza: Parcheggio a Porchia Accesso: Da Bologna prendere la SS 64 Porrettana verso Porretta. Arrivati a Silla uscire dalla superstrada e voltare a DX per Lizzano/Vidiciatico/Corno alle Scale. Prima di arrivare a Lizzano prendere a SX per Pianaccio. Poco prima di arrivare a Pianacco, prendere una stradina sulla SX con indicazione Porchia. Passato un ponticello sulla Dx si trova un parcheggio per 4-5 vetture (nel bosco) . Descrizione: Alta bella accoppiata di discese. Si sale per la strada asfaltata seguendo le indicazioni per Rif Segavecchia. La salita è graduale e la strada poco frequentata. Al Rif si può far acqua ad un’ottima fonte poi si torna indietro qualche decina di metri e si sale per la forestale in direzione Sboccata dei Bagnadori. Si passa la sbarra a Sx e inizia una lunga salita non sempre graduale(Cai 123) con 14 tornanti. Il fondo è sempre buono e ben pedalabile; dopo aver scollinato breve discesa, si passa per un rifugio (chiuso) ma che ha una fonte e poi la salita finale prima della Sboccata dei Bagnadori. Qui si prende il sentiero a DX (Cai 129), una larga strada forestale che prima è piana poi sale gradualmente ad un bivio tenere la Sx verso Bocca delle Tese. Si segue la forestale che diventa un single track e dopo un breve passaggio nel bosco si ritorna sulla forestale. Si prende a Dx e dopo un tratto in leggera discesa di arriva alla Bocca delle Tese. Da qui parte un bel FR che arriva al vecchio borgo di Fiammineda (oggi c’è solo una casa ristrutturata). Il FR prima passa tra erba alta poi inizia una serie di divertenti tornantini, passaggi tecnici non impegnativi alternati a tratti “flowâ€�. Poi in sentiero diventa più impegnativo e si incontrano alcuni passaggi con gradoni su roccia non banali. Arrivati a Fiammineda, il sentiero prosegue scorrevole su una vecchia mulattiera fino ad arrivare a Pianaccio. Da qui si risale per la strada già fatta fino a Segavecchia e si prosegue per Bocca del Lupo. La salita in sterrato anche qui è ben pedalabile ma con qualche strappo più pesante, sempre buono il fondo . Alla Bocca del Lupo, breve discesa e poi risalita fino al Rombiciano: qui si segue il Cai 101. Un primo tratto in salita (alcuni punti a spinta) fino ad arrivare in prossimità del Monte Toccacielo, poi una breve ma veloce discesa nel bosco e si arriva al bivio col Cai 105. Il sentiero nel primo tratto è un po’ sporco, si arriva ad una sterrata e si prende a DX. Una breve risalita (cai 107) fino a incrociare il segnavia del Cai 105 a SX. Il sentiero è veramente spettacolare (sola pecca che a inizio stagione è un po’ ingombro di rami rotti e foglie), ma è uno spasso per la sequenza di tornantini e i tratti di toboga che ricordano una pista da bob !!. In generale scorrevole e guidato con qualche semplice passaggio tecnico. Il tratto finale è più tecnico con qualche gradone e passaggio su sasso prima di arrivare al bel santuario di Madonna del Faggio. Qui si prende a carrareccia che risale verso il mulino Tognarino e prima del Molino si prende una deviazione (single track ) sulla Sx che porta al Molino. Da qui il bel tracciato tecnico 147a che scende verso Porchia e al parcheggio. Compagni di avventura; Luigi