Difficoltà tecnica: medio/alto (molto alta nell’ultimo FR) pendenza salita +15%, discesa -38%
Impegno fisico necessario: alto
Cartografia: Carte Cai dei sentieri
Periodo consigliato: Nei periodi non troppo bagnati e con poca neve
Tipo: All mountain, FR e asfalto .
Località di partenza: Parcheggio dell’acquedotto poco fuori Santa Sofia e prima di Isola (vicino parco giochi)
Accesso: Da Bologna prendere la Autostrada A14 direzione Ancona. Uscire a Forlì e prendere la SS 310 direzione Meldola / Civitella di Romagna. Passate queste due località si incontra Galeata, Panetto e Santa Sofia. Lasciata S. Sofia dirigersi verso Isola e prima da arrivarvi sulla Sx si incontra una strada in prossimità di un monumento (statua e fontana). Subito a Dx un ampio parcheggio.
Descrizione: Percorso in senso anti-orario. Si lascia il parcheggio e si prende la SS 310 e poco prima di arrivare alla frazione di Isola si prende una strada sulla Dx in salita che sale gradualmente prima su asfalto e poi su sterrato. Arrivati in cresta (innesto col sentiero cai 271) alcuni sali scendi fanno prendere fiato. Molto bello il panorama e le colline circostanti; si passa il Rif Pinone e poi si punta al Rif. Della Fratta (Cai 301). L’ultimo tratto (300m) presenta un paio di strappi ma sempre ben pedalabili. Al bivio tenere la DX e seguire la bella forestale che dopo un breve tratto pianeggiante, inizia a scendere gradatamente fino al sentiero 313 (Tiravento). Si prosegue diritti per la carrareccia, qualche sale-scendi fino ad arrivare ad un altro sentiero (a DX) il cai 311 per Ca Petriccio. Seguire questo sentiero, il primo tratto è scorrevole (un po’ sporco ) con fondo in terra, qualche passaggio tecnico e salti naturali, (qualche breve tratto a rischi fango). Il sentiero prosegue sempre nel bosco, sempre abbastanza scorrevole, passa alcune case diroccate e poi in tratto finale presenta una serie di divertenti tornantini su roccia. Si passa Ca Petriccio (ruderi) e in breve si arriva ad un ponticello (tenere la SX) e dopo una breve ma ripida salita si sbuca sull’asfalto. Prendere a SX verso Fiumicello e al primo incrocio a SX . Passato fiumicello, si prosegue verso il Passo della Braccina (salita graduale su asfalto). A quota 747m slm si prende una forestale a SX (si passa una sbarra) e la salita inizia a salire più decisa. Nel tratto finale vi sono diversi strappi abbastanza duri, fino ad arrivare al “finestrone”. Qui la forestale spiana e dopo poco di passa il bivio per il 311 e si ripercorre la strada fatta in precedenza, ripassando per il Rif della Fratta. Poco dopo il rif. Pinone, dopo un paio di tornanti, si prende a DX. Qui parte un FR molto selvaggio (sarebbe più adeguato ad un giro di trekking) che segue il crinale. Il sentiero è a tratti poco visibile e la traccia GPS è indispensabile. In molti punti la vegetazione rende difficoltoso il passaggio; il percorso è trialistico con passaggi su roccia e sassoni. Alcuni passaggi esposti e in diversi punti occorre superare dei salti di roccia passando la bici a mano, si incontrano anche alcune brevi risalite da farsi con bici a mano. Il panorama e l’ambiente sono spettacolari, ma la pedalabilità non elevata (60-70%). Nella parte finale il sentiero svolta a sinistra e dopo un breve tratto su sentiero in terra, in traverso, si riprende a scendere sul crinale (ancora un paio di passaggi a mano) e si arriva ad una casa e in breve alla strada asfaltata. Qui a SX e su asfalto in alcuni km si raggiunge Isola e il parcheggio. Compagni di avventura ; Angelo e Roberto.