Difficoltà tecnica: medio/alta Pendenza max : discesa -36% salita +22%
Impegno fisico necessario: medio/alto
Cartografia: Carte Cai dei sentieri
Periodo consigliato: Nei periodi asciutti e senza neve.
Tipo: All mountain, free ride e asfalto.
Località di partenza: Parcheggio a Vidiciatico
Accesso: Da Bologna prendere la SS 64 Porrettana verso Porretta. Arrivati a Silla uscire dalla superstrada e voltare a DX per Lizzano/Vidiciatico/Corno alle Scale. A Vidiciatico alla fontana della piazza, svoltare a SX e dopo 200m si arriva ad un ampio parcheggio a DX.
Descrizione:
Si sale per la strada asfaltata fino al Cavone. La salita è abbastanza graduale fino a Madonna dell’Acero (qualche strappo in prossimità di Torlaino), per poi tornare più ripida nel tratto finale prima del Cavone. Al Cavone procedere verso il parcheggio delle Polle e prima di arrivarci, svoltare a Sx e prendere la carrareccia verso le Malghe. La strada ha fondo in sassi, terra ed erba ed è ben pedalabile e mediamente ripida. Prima del ponte prendere il sentiero a SX che sale verso lo strofinatoio. Iniziano gli strappi, prima sulla carrareccia, poi si lascia la carrareccia (a sx) e il sentiero con fondo in erba e poi sasso terra, diventa molto duro da pedalare. Qualche tratto a spinta prima di arrivare al rifugio Sasseto (poco sotto il passo dello Strofinatoio). Ultimo tratto a spinta fino al passo. Si prosegue diritti per il Cai 00 e qui inizia un bel FR decisamente impegnativo con rocce, sassoni smossi e passaggi trialistici su un single track mediamente esposto sulla DX. Dopo il duro tratto su roccia tratti in terra più scorrevoli si alternano a brevi tratti su sassi smossi e in breve dopo un paio di discese su pratoni si arriva al passo del Cancellino. Si prende a Sx il sentiero Cai 121; molto bello e scorrevole il primo tratto di single track tra i pratoni di mirtilli, poi qualche passaggio stretto su vecchi tratti franati e si rientra nel bosco. Il sentiero ritorna eccellente; terra battuta con foglie, qualche salto e gradino naturale non rallentano la scorrevolezza del percorso. Il sentiero poi prosegue con una serie di divertenti stretti tornanti, su terra e roccia, tutti pedalabili e spassosissimi. Qualche breve tratto tecnico rende ancor più interessante la discesa. Arrivati sulla strada bianca forestale prendere a SX e in breve si arriva a Segavecchia. Lasciato il rifugio, si prende la strada forestale (passata la sbarra) a Sx e riprende una bella salita non proprio graduale(Cai 123), che sale verso la Sboccata dei Bagnadori. Terminati i tornati dopo una paio di rettilinei si arriva a scollinare e in breve si giunge al Rif. Bagnadori. Ultima breve salita e si è alla Sboccata. Qui si prende il sentiero a DX (Cai 129), una larga strada forestale che sale. Ad un bivio si tiene la Sx e poi la Dx. La carrareccia si stringe e diventa un bel single track che resta in quota e poi scende (tratto veloce guidato) fino ad arrivare ad una strada bianca (a DX) . Alla Bocca delle tese, prendere il sentiero a DX; breve tratto pedalabile, poi a spinta 500m fino a scollinare e poi si scende passando per una chiesetta e si arriva a Monte Pizzo e all’omonimo Rifugio. Si segue lo sterrato per 500 m in discesa e poi si prende a DX il divertente percorso DH realizzato dalla Polisportiva Montagna Senza freni; tornantini, wall ride, salti (non eccessivi) e qualche ripidone tecnico. Una serie di piccoli guadi avverte che si è arrivati alla fine del bel percorso. Sulla strada chiusa al traffico che sale da Lizzano) prendere a SX e in breve si arriva a Vidiciatico e al parcheggio.