Difficoltà tecnica: media nel AM, alta nel FR Pendenza max : discesa -27% salita +26%
Impegno fisico necessario: medio/alto
Cartografia: Carte CTR
Periodo consigliato: Tutto l’anno nei periodi asciutti.
Tipo: All mountain, free ride e asfalto .
Località di partenza: Parcheggio a Quadalto (sula dx venendo da Palazzuolo) di fronte al Bar
Accesso: Prendere l’autostrada A14 ed uscire a Imola, attraversare la città e procedere per la via Emilia direzione Rimini . Arrivati a Castel Bolognese prendere la SS306 a DX in direzione Riolo Terme, dopo 36,5 km si arriva a Palazzuolo sul Senio e di procede per ca 1 km fino alla frazione di Quadalto; ampio parcheggio sulla Dx
Descrizione: Lasciare il parcheggio e prendere la SP 477 verso il passo della Sambuca e al bivio tenere la DX. La salita verso il passo è lunga ma graduale. Nel tratto finale inizia una serie di tornanti che preannunciano la fine della salita. Al passo prendere un sentiero a Dx che scende e si re-immette in una carrareccia (la strada di crinale Gea - 739) e al primo bivio tenere la DX. Si sale e si passa una sbarra e qualche sali-scendi si arriva a Poggio dell’Altello (un gran pratone). All’incrocio si prende il single track più a SX. Il sentiero sale con strappetti decisi ma pedalabili e poi entra nel bosco. Continua a salire e si immette in una carrareccia (a SX) ; il sentiero procede in uno splendido bosco e alterna tratti veloci in discesa a passaggi tecnici e breve salite, fino ai ruderi di Val Cavaliera. Il Sali-scendi continua e anche i passaggi tecnici alcuni non affatto banali. Prima di arrivare ai ruderi di Pallereto il sentiero inizia a salire deciso e i tratti a spinta si susseguono a brevi tratti pedalabili. I tratti a spinta si fanno più lunghi e frequenti fino ad incrociare una carrareccia che sale da Ca di Cicci. Si riprende a pedalare in salita fino alla strada di crinale (Cai 607). Qui tenere la SX per la carrareccia e dopo qualche Sali-scendi si arriva all’incrocio con sentiero Lagune FR (a DX). Primo tratto nel bosco, con qualche tornante, poi si arriva sulla roccia e inizia una serie di passaggi tecnici e trialistici, gradoni roccia (alcuni decisamente impegnativi ma fattibili), salti naturali, stretti tornanti e tratti più veloci. Alcuni tagli riservano interessanti alternative trialistiche su roccia! Arrivati sulla carrareccia prendere a DX. (variante suggerita dal mitico Zio Teddy). La strada scende un po’ per poi risalire decisa verso Cortine (un gruppo di vecchie case in ristrutturazione). Qui fare attenzione in quanto prima di passare tra le due case, svoltare in un sentierino a SX che scende verso un torrente (diritti si arriva ad un castagneto, ma il sentiero è molto incerto e sconsigliato). Passato il guado, il sentiero (largo) sale moderatamente nel bosco. Prendere un ripido sentiero a DX (poco visibile) e da qui si procede con bici in spalla per 600-700 m fino ad incrociare il Cai 607 che scende dalla strada di crinale. Qui inizia un altro bel FR (con qualche breve risalita) ma con passaggi tecnici, tratti più veloci, salti naturali e infine si arriva ad un gruppo di case (Vignola). Se si procede diritti si arriva in breve alla strada asfaltata, a SX si prosegue per una carrareccia in discesa (con breve risalita) per poi scendere per un single track (che noi abbiamo trovato ingombro di alberi appena abbattuti). Da qui si attraversa un pratone che costeggia il torrente, piccolo guado e poi si risale sulla strada asfaltata che porta alla SP477 e in pochi minuti al parcheggio di Quadalto