Difficoltà tecnica: medio/alta (max pendenza in salita +39% e  in discesa -24%)
Impegno fisico necessario: medio/alto

Cartografia: Carte Cai dei sentieri

Periodo consigliato: Nei periodi asciutti e senza neve.

Tipo: All mountain, free ride e asfalto.

Località di partenza:  Parcheggio a Madonna Dell’Acero di fronte al Santuario omonimo

Accesso: Da Bologna prendere la SS 64 Porrettana verso Porretta.  Arrivati a Silla uscire dalla superstrada e voltare a DX per Lizzano/Vidiciatico/Corno alle Scale.  Passato Vidiciatico si incontrà la frazione di La Cà dopo poco Madonna dell’Acero; al bivio prendere la strada a DX che porta al Santuario.

Descrizione:

Si lascia il parcheggio e si procede verso la statale in direzione del centro visitatori. Si prende a Dx al curvone prima del paese e si inizia a salire a Pian d’Ivo per il Cai 323; strada forestale con fondo in sasso e terra compatti, ma con pendenza discreta nella prima parte.  Poi il sentiero spiana e iniziano tratti pianeggianti e breve discese fino alla Sboccata del Bagnadori.  Qui si segue la forestale diritta e ad un bivio si tiene la Sx e dopo poco si prende un sentiero a SX (cai 125A). Il sentiero nel primo tratto è un single track scorrevole con qualche tornante di media pendenza.  Nel tratto intermedio inizia una dura mulattiera sempre di moderata pendenza , ma con grossi sassi che rendono difficoltosa la pedalabilità.  Il sentiero poi migliora fino al passo del Saltiolo.  Dopo un beve tartto di falsopiano riprende la discesa verso Ca Gabrielli; single track veloce senza difficoltà tecniche particolari.  Passata Ca Gabrielli si arriva a La Ca.  Qui prendere il sentiero Cai 129 che scende verso Farnè (tartti di single track e poi una mulattiera con fondo in sasso fermo).  A Farnè si prende a Dx e poi all’incrocio ancora a Dx per asfalto.  Ad un ampio curvone a DX si procede diritti e si prende il sentiero Cai 129; questo tratto inizia  in  discesa, ma presenta alcuni strappi in salita (alcuni a spinta) ed è molto invaso dalla vegetazione tanto da rendere difficoltoso il passaggio.  Nel tratto finale si passa ad una carrareccia in terra/sasso ripida e veloce che porta poco a valle di Rocca Coneta.  Si costegga il Dardagna e poi si scende al vecchio Mulino sotto Rocca Corneta (un ultimo tratto FR impegnativo che si può evitare con una carrareccia che si ripercorre anche al rientro). Si ripercorre un tratto fatto all’andata e al bivo si prende il sentiero basso (più vicino al fiume) che inizia (cai 333) a salire deciso, ma restando pedalabile (solo brevi tratti a spinta).  Anche in questo tratto la vegetazione ha un po’ invaso il sentiero. Si arriva a Farnè.  Da qui per asflato (poco frequentato) passando per Ca Tonelli si arriva a Poggiolforato .   Si continua a seguire il Cai333 che costeggia il dardagna (fondo in terra/erba e sasso con tratti di discreta pendenza, ma pedalabili) e in prossimità di Madonna dell’acero si svolta a Sx per il sentiero Cai 331A, che sale inizialmente deciso con fitti tonanti (alcuni tratti a spinta) poi cala la pendenza, ma restano ancora alcuni tratti a spinta e gli ultimi 100m su asflato fino al Santuario della Madonna dell’Acero.